Consulenza e Assistenza per il Divorzio
Spesso il divorzio, ovvero lo scioglimento definitivo del vincolo matrimoniale, può rappresentare un ulteriore momento di acuità del conflitto familiare, soprattutto ora che i tempi per poterlo ottenere si sono notevolmente ridotti rispetto al passato.
Non sempre il passaggio tra la Separazione e il Divorzio avviene senza “intoppi”, soprattutto laddove ci siano stati, dopo la separazione, cambiamenti personali ed economici all’interno del nucleo familiare originario. Ciò non fa che aumentare le difficoltà per trovare un accordo consensuale.
L’Avv. Porcu valutato il contesto della famiglia ed ogni altro aspetto anche di natura patrimoniale, se necessario anche in collaborazione con professionalità diverse, propone le soluzioni percorribili per sancire la definitiva conclusione della coniugalità, orientando -se possibile- al raggiungimento di un accordo comune, anche al fine di preservare la relazione con i figli.
Approfondimenti
# In cosa consiste il procedimento di Divorzio
Di norma, esso è il procedimento che consente alla coppia già separata di ottenere lo scioglimento del vincolo matrimoniale. Si parla di scioglimento del matrimonio nel caso di matrimonio celebrato in Comune, e di cessazione degli effetti civili del matrimonio nel caso di matrimonio celebrato in Chiesa. Come nel procedimento di separazione personale, anche nel procedimento di divorzio si chiede che vengano regolamentati gli aspetti che sono scaturiti dal matrimonio: affidamento della prole, assegnazione della casa coniugale, mantenimento della prole ed eventualmente del coniuge economicamente più debole.
Con il divorzio non si è più coniugi (mentre nella separazione permane lo status di coniuge con il mantenimento di tutti i diritti successori)
# Perché è consigliabile ottenere il divorzio subito dopo la separazione?
Di seguito i motivi per cui è consigliabile ottenere il divorzio subito dopo la separazione (ovvero quando sono maturati i tempi per richiederlo).
Vi sono moltissimi casi di coppie che una volta separate trascurano di portare a termine le procedure che consentono loro di riacquistare lo status di libero, e non chiedono il divorzio. Il perché è dato da molteplici fattori: culturali, religiosi, economici o semplicemente per disinteresse. Qualsivoglia siano le motivazioni è opportuno sottolineare che la separazione non equivale allo scioglimento del rapporto matrimoniale: i coniugi sono ancora coniugi con tutte le conseguenze derivanti dal rapporto matrimoniale: diritti successori in primis: i coniugi separati (ma non divorziati) rimangono ciascuno erede dell’altro.
Esattamente come la separazione personale, anche il divorzio può essere consensuale o giudiziale.
La coppia che addiviene al divorzio è già separata e quindi, in molti casi, è più semplice arrivare ad un accordo condiviso perché durante il periodo della separazione gli animi si sono “stemperati” e gli accordi sono stati “collaudati”.
Non è sempre così per tanti motivi legati per lo più ad una conflittualità mai sopita che conduce la coppia a ripercorrere un nuovo e pesante iter giudiziario, specialmente a seguito della riforma che ha abbreviato i termini per poter richiedere il divorzio dopo soli 6 o 12 mesi dalla separazione (rispettivamente se consensuale o giudiziale).
# Il divorzio Consensuale
Il divorzio consensuale è quello le cui condizioni stabilite di comune accordo dai coniugi vengono proposte al Tribunale il quale generalmente si pronuncia con sentenza in conformità, a meno che gli accordi non siano ritenuti in contrasto con l’interesse dei figli.
Il procedimento è molto veloce: i coniugi compaiono di fronte al Collegio dei Giudici confermando la loro volontà di separarsi alle condizioni indicate nel Ricorso e in tempi rapidi ottengono la sentenza di divorzio da parte del Tribunale.
# Il Divorzio Giudiziale
Il divorzio giudiziale è quel procedimento di natura puramente contenziosa in cui ciascun coniuge si rivolge autonomamente al Tribunale chiedendo che sia pronunciato il divorzio alle condizioni da lui unilateralmente poste. Più o meno lo stesso iter della separazione alla cui scheda si rimanda, anche per l’esplicazione della fase Presidenziale e Istruttoria.
In pratica ciò che davvero distingue la separazione dal divorzio è solo una questione di status: da semplici separati, ma ancora coniugi, si ritorna liberi di stato giuridico, non più coniugati. Per il resto entrambi i procedimenti vertono sulle stesse questioni: affidamento prole, assegnazione casa coniugale, mantenimento prole ed eventualmente coniuge economicamente più debole. Praticamente con il procedimento di divorzio si torna a chiedere una statuizione su tutti gli aspetti che sono già stati oggetto del procedimento di separazione.
# Quali sono i vantaggi del Divorzio Consensuale?
I vantaggi della divorzio congiunto rispetto a quella giudiziale coincidono più o meno con quelli indicati nella descrizione del procedimento per la separazione personale dei coniugi: minori temi, minori costi, maggiore autonomia decisionale e maggior serenità.
# Quando invece è meglio intraprendere il Divorzio Giudiziale?
Visti i vantaggi del divorzio congiunto, che senso ha intraprendere un procedimento di divorzio giudiziale?
In effetti, intraprendere un procedimento di divorzio giudiziale ha poco senso se le condizioni stabilite nella separazione sono rimaste immutate. Così permanendo le cose, verosimilmente il Tribunale si atterrebbe alle identiche conclusioni già stabilite per la separazione.
Diversamente, qualora qualcosa sia cambiato (per esempio il coniuge economicamente più debole abbia trovato un nuovo lavoro incrementando così il proprio reddito) allora la sentenza di divorzio ben potrebbe stabilire condizioni diverse da quelle previste nel procedimento di separazione personale.
E’ sempre davvero molto utile nei casi in cui si voglia (ma si fatichi a) raggiungere un accordo consensuale o nei casi in cui vi è alta conflittualità, ricorrere alla Mediazione Familiare, meglio se alla Mediazione Familiare nella modalità Integrata.